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Smaltimento rifiuti speciali

Operativi in tutta Italia per lo smaltimento di rifiuti speciali con parco mezzi adeguati.
La gestione dei rifiuti speciali non ha segreti per noi

Negli ultimi anni c’è stata una forte sensibilizzazione verso la raccolta differenziata, che ha educato i cittadini a farla nel modo giusto. Ci sono però alcune zone d’ombra che riguardano soprattutto i rifiuti speciali.

Si va infatti dallo smaltimento di rifiuti speciali sanitari allo smaltimento di rifiuti speciali ospedalieri fino allo smaltimento di rifiuti speciali urbani

Quali sono i rifiuti speciali?

nnanzitutto i rifiuti vengono classificati in urbani e speciali (pericolosi e non pericolosi). I primi riguardano tutti gli scarti derivanti dalle nostre case. Per i secondi il discorso è più complesso.

Cosa rientra nei rifiuti speciali? Sono tutti quei rifiuti che provengono da aziende ed industrie, compresi anche ospedali, aziende agricole o provenienti da veicoli vecchi o attività commerciali.

Nello smaltimento di rifiuti speciali rientrano però anche materiali presenti nelle nostre abitazioni, come ad esempio batterie di smartphone, farmaci scaduti, pile scariche, toner per la stampante, vecchi elettrodomestici ed olio utilizzato per la frittura.

gestione rifiuti speciali

Smaltimento rifiuti speciali pericolosi: quali sono?

Un discorso a parte merita lo smaltimento dei rifiuti urbani pericolosi che, come anticipato, sono quelli presenti nelle nostre abitazioni. Nello specifico ecco quali sono:

(Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): solitamente provengono da elettrodomestici, computer, tablet, smartphone e monitor di tv o pc non più utilizzati e necessitano di una raccolta separata.

A seconda delle sostanze presenti possono essere considerati pericolosi o no.

Sono considerati pericolosi per i materiali contenuti.

Neon, lampade a basso consumo energetico e tubi fluorescenti: possono contenere al loro interno sostanze come il mercurio e quindi sono considerati rifiuti pericolosi.

In questa categoria rientrano gli oli esausti provenienti dalla lavorazione industriale, ma anche gli oli di frittura usati in ambito domestico.

In determinate circostanze e condizioni non sono più considerati pericolosi.

Provengono da demolizioni e da cantieri edili e sono classificati come rifiuti speciali e possono includere asfalto e guaina bituminosa.

Ci sono poi i rifiuti sanitari non pericolosi, come i farmaci scaduti, regolamentati da un’apposita normativa. Sono considerati pericolosi i medicinali citotossici e citostatici, cioè in grado di distruggere le cellule con le quali vengono a contatto.

Infine in questa categoria bisogna menzionare anche gli pneumatici che, pur essendo speciali, non vengono però considerati pericolosi.

Come si smaltiscono i rifiuti speciali

Il trattamento di rifiuti speciali varia a seconda del rifiuto stesso. In questi casi è necessario rivolgersi ad apposite ditte di smaltimento di rifiuti speciali, che eseguono tutte le operazioni con gli strumenti adeguati e secondo la normativa vigente.

Si tratta di materiali con composizioni, origini, volumi e livelli di pericolosità differenti, quindi per ognuno di essi è prevista una specifica procedura. Alcuni rifiuti possono risultare pericolosi per l’ambiente e per la stessa salute, quindi vengono costantemente monitorati e controllati in ogni fase: dalla raccolta al trasporto ed allo stoccaggio, fino alle operazioni finali che prevedono il trattamento, il recupero e lo smaltimento finale.

I rifiuti vengono poi destinati ad impianti adibiti al trattamento costruiti secondo specifici criteri e normative di legge per preservare e tutelare l’ambiente circostante.

rifiuti speciali non recuperabili vengono scaricati direttamente in impianti di discarica continuamente controllati e monitorati. I rifiuti sanitari pericolosi invece vengono solitamente trattati con la tecnica della sterilizzazione a vapore umido, che elimina le sostanze potenzialmente tossiche ed infettive.

Smaltimento rifiuti speciali: i costi

In base alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti speciali, i costi si aggirano sui 225 euro a tonnellata fino a 10 tonnellate all’anno e di 260 euro a tonnellata per quantitativi superiori a 10 tonnellate all’anno.

Le tariffe possono variare a seconda dell’area territoriale, quindi è consigliabile rivolgersi ad una ditta di smaltimento di rifiuti speciali con una comprovata esperienza nel settore.

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